giovedì 26 maggio 2016

Operazione hennè!

Potrei inserirlo tranquillamente tra le mie dipendenze, uno degli step insostituibili della mia personale "operazione restauro", quando vaghi per casa con la faccia stuccata con la maschera di turno seguita da cerotti che oltre ai punti neri strappano via anche i pensieri.
Ecco, perchè non completare il quadretto con un pappozzo di imprecisati chili sulla testa con tanto di pellicola trasparente a fare da turbante?
La verità è che più ci s'incessisce prima, più dopo ci sentiremo fighe e soddisfatte anche se in realtà spesso il cambiamento lo vediamo solo noi, ma sticazzi! Ci sentiamo come in quelle trasmissioni in cui entri scortato dai conati dello staff ed esci senza una sola parte del corpo che sia rimasta del tutto biodegradabile.
Cos'è l'hennè?
E' una tinta naturale ricavata dalle foglie e dai rami essiccati e macinati di un arbusto (lawsonia inermis). Si presenta come una polvere verde ed il suo utilizzo costante combatte il crespo e rende i capelli più lucidi e corposi, l'hennè infatti riveste il capello donando maggiore protezione e volume al capello.
Hennè e tinte chimiche
E' possibile fare l'hennè se avete già fatto una tinta chimica, l'importante è fare attenzione che nell'inci ci sia scritto solo lawsonia inermis, a volte infatti per esaltarne il colore aggiungono elementi chimici come il picramato che possono dare luogo a spiacevoli reazioni.
Anche per il contrario (tinta chimica su capello henneato) in generale non ci sono problemi, ma è probabile che vista la stratificazione dell'hennè, il colore non prenda.
In ogni caso provate prima con una piccola ciocca o con qualche capello prelevato dalla vostra spazzola in modo da essere sicure del risultato.
Quante volte?
Semplice, tutte quelle che volete, il colore che rilascia, infatti è soltanto un "effetto collaterale", l'hennè è prima di tutto un impacco ristrutturante.
Variazioni cromatiche
Partiamo dal presupposto che l'hennè vero e proprio è rosso, al massimo può variare l'intensità ed il tono in base alla qualità. Esistono però altre erbe tintorie che aggiunte all'hennè o sovrapposte ad esso, possono darci il colore che preferiamo, tenendo però, sempre conto del vostro colore di partenza, visto che non stiamo parlando di una tinta chimica, infatti è molto difficile schiarire i capelli con l'hennè , per farlo ci vuole costanza e riuscirete a farlo al massimo di un tono.
Menzione a parte per l'amla e la cassia (hennè neutro) che di base non tingono, ma l'amla può aiutare ad intensificare il bruno o a far virare il rosso verso toni più freddi e la cassia è utile a smorzare il rosso quando si vuole preparare un colore tendente al biondo o si può utilizzare da sola come semplice impacco. Prima di elencare le varie polveri tintorie è fondamentale ricordare che ognuna necessita della sua preparazione e che vanno quindi preparate singolarmente e poi miscelate quando è il momento di applicarle.
Rosso: Essendo già rosso, si tratta di sostanze che possono accenturarne i riflessi o renderlo maggiormente freddo. Robbia, ibisco, sambuco. Infuso: karkadè
Biondo: Zafferano, cartamo, rabarbaro, curcuma. Infuso: camomilla
Castano/bruno: Mallo di noce, nagar, katam (per riflessi violacei), indigo (conosciuto come hennè nero. Riflessi bluastri). Infuso: tè nero, caffè per un effetto più intenso.
Ricordate che l'hennè stratifica, per cui col passare del tempo tende a scurire i capelli, è possibile che la combinazione del vostro cuore dovrà subire qualche variazione.
Come si usa?
Prima di tutto occorre fare una precisazione, l'hennè appena fatto potrebbe seccare i capelli,  facendo un pò l'effetto paglia, ma è un effetto momentaneo, al secondo lavaggio la situazione sarà diversa.
Vi consiglio poi di applicarlo sui capelli umidi e ben puliti, in quanto le squame maggiormente aperte favoriranno l'aderenza del pigmento, per il risciacquo invece evitate di rilavarli (aspettate almeno un paio di giorni) e aiutatevi al massimo con un pò di balsamo.
Munitevi esclusivamente di utensili di legno o plastica, dopodichè versate l'hennè in una ciotola capiente e aggiungete acqua calda o un infuso (non bollente) e un paio di cucchiai di aceto di mele o succo di limone in modo tale da facilitare l'ossidazione visto che l'hennè ossida in ambiente acido, coprite il tutto con una pellicola trasparente per circa 8 ore (anche meno, ma più ore ossiderà più sarà il colore rilasciato). Per evitare che secchi troppo potete aggiungere anche un cucchiaio di miele ed uno di yogurt, ma io preferisco evitare per non smorzare troppo il pigmento.
Ultimamente mi sto trovando molto bene col metodo della doppia ossidazione, il colore infatti risulta essere molto più intenso e scarica molto più lentamente.  In pratica al posto dell'acqua o dell'infuso, uso del caffè solubile intiepidito e aceto di mele, attendo le mie 8 ore, ma invece di applicarlo subito, lo congelo e lo scongelo in seguito lasciandolo ossidare nuovamente per 8 ore.
Applicatelo poi come una qualsiasi tinta ciocca per ciocca e coprite con pellicola trasparente, più lo terrete sù, meglio sarà (anche una notte), io vi consiglio almeno un'ora.
Copertura dei capelli bianchi
Soltanto con l'hennè è possibile coprire i capelli bianchi in modo soddisfacente, infatti se preferite un'altro colore, ad esempio l'indigo, sarà meglio fare il doppio passaggio applicando l'indigo dopo aver risciacquato l'hennè.
Personalmente ho trovato che con la doppia ossidazione ci sia una copertura totale dei capelli bianchi.
Marche migliori
In commercio esistono tantissime marche, ma spesso l'hennè si presenta sabbioso con la conseguenza che sarà molto più difficile stenderlo ed il risciacquo molto più lungo.
Secondo la mia esperienza le migliori marche per colore e consistenza sono il Jamila, il Khadi e le Erbe di Janas, quest'ultimo lo troverete nelle varianti rosso caldo, rosso freddo ed hennè ayurvedico.
Non resta che armarsi di pazienza ed infangare tutto il bagno.
E voi? Quali sono le vostre marche ed il vostro pappozzo preferito?

3 commenti:

  1. Io sto molto sperimentando, devo dire che ultimamente ho provato diverse marche per capelli perché io finora usavo semplicemente il mio amato rajasthani per la body art visto che ormai fa parte della mia vita regolare, però voglio vedere se riesco ad avere riflessi differenti.

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  2. Io sto molto sperimentando, devo dire che ultimamente ho provato diverse marche per capelli perché io finora usavo semplicemente il mio amato rajasthani per la body art visto che ormai fa parte della mia vita regolare, però voglio vedere se riesco ad avere riflessi differenti.

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  3. Io mi trovo molto bene anche con la combinazione hennè+katam+amla

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