mercoledì 27 aprile 2016

Sproloquio ad minchiam!




Posso dire che sono incazzata? Vabbè lo dico lo stesso...sono incazzata!
Stamattina parlavo con un'amica, anche lei plus size, della sua ricerca di uno straccio di lavoro, e nonostante le sue competenze e nonostante certi annunci sembrino rivolti proprio a lei...nulla!
La storia è sempre la stessa, ricercano donne di bella presenza, per cui mi sorgono spontanee come conati, due domande:
1) Possibile che con la crisi che c'è un datore di lavoro preferisca basare i propri guadagni sull'aspetto estetico  dei suoi collaboratori più che sulle sue competenze?
2) Chi lo dice che una donna plus size non sia di bella presenza?
Ora, posso capire se il datore di lavoro in questione è Armani, ma se gestisci un negozio normale per donne normali, perchè il peso dovrebbe essere un problema?
Viviamo in una società dove una 40/42 è definita curvy, magari solo perchè capisci dove sono anatomicamente situati fianchi e tette, ma perchè questo dovrebbe essere necessariamente indice di "bella presenza"?
Tra l'altro mi pare di capire che sia un problema tutto italiano o comunque che all'estero non lo vivano quanto noi.
In un recente viaggio a Londra, ero ovviamente in cerca dei tanto amati negozi plus size presenti, e all'interno pullulava di commesse giunoniche e belle in carne, non vi dico la soddisfazione! Anche perchè la maggiorparte delle persone non ci arriva, ma tante donne in carne si vergognano di andare per negozi a fare shopping o comunque non lo fanno con lo sbrilluccichio negli occhi e la bava alla bocca tipiche delle donne che fanno acquisti, anche perche diciamolo, alcune commesse sono proprio stronze! Personalmente, nonostante non m'importi e lo sbrilluccichio, così come la bava siano sempre presenti (quando faccio shopping, sia chiaro), ho apprezzato molto queste commesse così tanto simili a me, per cui immagino che chi vive male la propria fisicità, possa addirittura trovare rassicurante la cosa.
Ovviamente la cosa mi riguarda da vicino non solo perchè sono anch'io plus size (so  che vi era sfuggito!), ma perchè sto studiando per fare l'estetista o come dicono ora, operatrice del benessere e tutti i giorni mi sento dire che non è la cosa più adatta a me soprattutto perchè ad eventuali clienti può sembrare che mi trascuri (ovvio, sono grassa...trascurata e grassa è il binomio inscindibile), inutile dire che a me non importa, in tutta onestà penso addirittura possa essere un valore aggiunto, visto che mi sentirei più empatica nei confronti di certe "problematiche" o semplicemente di certi modi di essere.
Voi cosa ne pensate? Al di là dell'ingiustizia ed ignoranza che dilaga nel mondo del lavoro, ma che ormai sono purtroppo ben note, come vedreste certe figure professionali più vicine al mondo plus size...apprezzereste o pensereste che non sono capaci di prendersi cura di sè stesse (esteticamente parlando) e quindi neanche degli altri?

14 commenti:

  1. È pura e semplice discriminazione. Non che all'estero non accada, ma da noi è estrema. La questione poi che una donna in carne non dovrebbe fare l'estetista mi fa proprio pena. La questione sta sempre lì, finché non si toglie il comodo pregiudizio che il sovrappeso/grasso sia una scelta non cambierà nulla.

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  2. È pura e semplice discriminazione. Non che all'estero non accada, ma da noi è estrema. La questione poi che una donna in carne non dovrebbe fare l'estetista mi fa proprio pena. La questione sta sempre lì, finché non si toglie il comodo pregiudizio che il sovrappeso/grasso sia una scelta non cambierà nulla.

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    1. Esatto! Sai bene quante persone liquidano la cosa con un semplice "mangia di meno"....tanta tantissima tristezza...

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  3. francamente se una persona non si sente a suo agio in un negozio solo perchè le commesse sono più magre di lui o lei, è quella persona ad avere un problema e deve risolverlo. Io sono magrolino e se vedo un commesso muscoloso tipo quelli di Abrecombie non vado in crisi.
    Riguardo alla "bella presenza" io la trovo una richiesta legittima nei lavori a contatto col pubblico se è richiesta a dipendenti uomini e donne (personalmente considero bella presenza una persona pulita, curata, col viso regolare, mediamente carina, quanto alla taglia può pure essere una 46/48). E bisogna accettare che esistono corpi maschili e femminili in linea di massima più bellocci fisicamente di altri ma chiunque può piacersi, curare il proprio aspetto, e piacere a qualcuno, anche i fisicamente bruttini hanno storie d'amore, fanno sesso ecc..(e non è solo questione di taglia quanto di armonia del corpo: Anna Mazzamauro è più magra della Bellucci ma è la Bellucci quella bella, Danny DE Vito e Dario Argento sono uno grasso e l'altro magrissimo e sono fisicamente brutti entrambi). Trovo anche giusto che per certi lavori che riguardano la moda e lo spettacolo si debbano avere requisiti specifici riguardanti l'età e anche la taglia e l'aspetto fisico
    Tu hai tutto il diritto di fare l'estetista, se qualcuno non si fida di te per il tuo aspetto il problema è suo. Un'estetista può essere snella, magra, grassa,normopeso, non importa nulla, l'importante è che sia competente

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    1. una commessa maleducata, magra o non magra, non fa il suo mestiere (certo se il negozio non è fornito, come dovrebbe, di abiti di una certa taglia, non è colpa della commessa)

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    2. Francamente se una persona si sente a disagio in un negozio con commesse magre di solito non è per la magrezza delle suddette ( o dovremmo sentirci a disagio praticamente ovunque) ma per l'atteggiamento che talvolta capita che abbiano. Io personalmente non me ne curo molto o rispondo agli sguardi dall'alto in basso con fierezza,ma conosco moltissima gente per cui andare a fare shopping è un'esperienza per nulla piacevole e questo denota secondo me quanto meno una scarsa furbizia nella scelta da parte dei titolari.
      Quanto al resto del discorso sinceramente mi sembra un po' una sorta di " gentile concessione" entro certi limiti ( potete piacere anche se siete grasse,potete trovare qualcuno che voglia stare con voi, addirittura fare sesso) ma è perfettamente in linea che non siate neanche considerate per un lavoro a contatto col pubblico, come se bho, fossimo qualcosa da nascondere. E questo no,non è legittimo ma discriminante. È discriminante perché una persona andrebbe valutata in base alle sue competenze, non alla taglia dei suoi jeans. È discriminante perché potrei ancora capirlo nel caso di un brand che vesta dalla 34 alla 42,ma diventa assurdo quando si tratta di linee che vestono il nostro range di taglia ( magari vendendo l'immagine del " tutte belle,tutti con gli stessi diritti,ma quanta ipocrisia)

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    3. Francamente se una persona si sente a disagio in un negozio con commesse magre di solito non è per la magrezza delle suddette ( o dovremmo sentirci a disagio praticamente ovunque) ma per l'atteggiamento che talvolta capita che abbiano. Io personalmente non me ne curo molto o rispondo agli sguardi dall'alto in basso con fierezza,ma conosco moltissima gente per cui andare a fare shopping è un'esperienza per nulla piacevole e questo denota secondo me quanto meno una scarsa furbizia nella scelta da parte dei titolari.
      Quanto al resto del discorso sinceramente mi sembra un po' una sorta di " gentile concessione" entro certi limiti ( potete piacere anche se siete grasse,potete trovare qualcuno che voglia stare con voi, addirittura fare sesso) ma è perfettamente in linea che non siate neanche considerate per un lavoro a contatto col pubblico, come se bho, fossimo qualcosa da nascondere. E questo no,non è legittimo ma discriminante. È discriminante perché una persona andrebbe valutata in base alle sue competenze, non alla taglia dei suoi jeans. È discriminante perché potrei ancora capirlo nel caso di un brand che vesta dalla 34 alla 42,ma diventa assurdo quando si tratta di linee che vestono il nostro range di taglia ( magari vendendo l'immagine del " tutte belle,tutti con gli stessi diritti,ma quanta ipocrisia)

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    4. Sonne, ripeto che secondo me non è illegittimo mettere la dicitura "nella presenza" nei lavori a contatto col pubblico se è riferita a dipendenti uomini e donne. Questo è il mio pensiero (e no, non sono un adone quindi non parlo "pro domo mea") comunque aggiungo che specie nei negozi che vogliono occuparsi di tutte le taglie mi sembra giusto avere commessi e commessi di taglie diverse E se leggi bene io ho parlato di uomini e donne non belli fisicamente e non solo di persone molto molto grasse, E non ho fatto "gentili concessioni" ho descritto i fatti per come li vedo io.
      Quanto all'atteggiamento: la maleducazione o il guardare dall'alto in basso il prossimo non centra con l'essere magri o grassi, è comune a persone di tutte le stazze

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    5. quanto all'estetica, ripeto che secondo me non è sbagliato accettare il dato di fatto che esistono corpi maschili e femminili, magri, normopeso e in carne, in linea di massima più belli fisicamente di altri, ma chiunque può piacersi, curare il proprio aspetto e piacere a qualcuno anche fisicamente. E va da sè insultare non è mai giusto

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    6. Ha già detto tutto Sonne che approfitto per ringraziare per il suo intervento.
      L'ha già specificato lei, ma voglio comunque chiarire due punti che forse nel post non sono abbastanza chiari proprio perchè è stato scritto di getto:
      1 Non mi riferivo a brand che notoriamente non si occupano di un certo range di taglie, conosco la situazione in Italia e non mi sognerei mai di ambire a tanto. Sai che le commesse ed i commessi di certi negozi hanno l'obbligo di vestire gli abiti del brand che in quel momento rappresentano? Beh quale miglior modo per testare la vestibilità di certi capi e quindi invogliarne l'acquisto? Per cui al di là di maggiore empatia o meno, secondo me sarebbe proprio una scelta di marketing particolarmente azzeccata e non perchè lo penso io, non a caso all'estero questo tipo di negozi si affidano spesso alla collaborazione di commesse anche molto abbondanti (sarà che come sempre ci arrivano prima di noi)e sinceramente, se parliamo di bella presenza, ne hanno da vendere!
      2 La commessa non si occupa necessariamente di abbigliamento, tutto ciò che ha bisogno di essere venduto, ha bisogno di una commessa o un commesso.
      Non entro nel merito del fatto che la taglia non fa la "bella presenza" in ogni caso anche perchè ognuno ha la sua concezione di "bella presenza", per cui farsi fuorviare da questa a livello lavorativo mi sembra davvero insensato. Ovvio che se invece mi parli di cura personale e pulizia, concordo. Ma il bello è un concetto così immensamente grande nell'universale e così mutevole nel particolare che mi sembra presuntuoso e anche un pò sciocco stare a disquisire cosa lo sia e cosa no. Io gestisco un'attività pubblica e mi affido a parametri un pò più oggettivi come competenze, affabilità e cordialità col cliente

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    7. "Sai che le commesse ed i commessi di certi negozi hanno l'obbligo di vestire gli abiti del brand che in quel momento rappresentano?"

      no non sapevo ma è una ragione di più per avere commesse e commessi di taglie diverse se i negozi si occupano di più taglie.
      Sulla bella presenza, la bellezza fisica ecc.ho già scritto tutto quel ce avevo da dire

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  4. Viviamo in un Paese dove l'aspetto è considerato un valore a discapito di competenze, abilità e professionalità. Viviamo in un Paese in cui l'estetica è univoca e discriminante, dove a discapito di tanti bei discorsi sulla diversità, questa viene sempre recepita come minaccia e mai come possibilità di confronto o arricchimento. Viviamo in un Paese dove la pochezza generale è tanta che si ha costantemente bisogno di qualcuno da additare per sentirsi migliore ed in cui comunque si guarda con sospetto e diffidenza alle voci fuori dal coro. Eppure io voglio credere ancora che possiamo fare la differenza, che possiamo cambiare le cose qui. Se solo la smettessimo di lasciarci atrofizzare il cervello

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  5. Io non capisco onestamente cosa c'entri che bisogna accettare che ci sono soggetti più belli di altri,certo che si,ma non capisco perché dovrebbe essere un problema e per chi.
    Il punto della questione mi pare sia un altro,ossia è possibile che si debba scegliere una persona per un lavoro in base al suo aspetto? Ed una persona grassa ha necessariamente un aspetto trascurato? Ovviamente mentre sul primo punto si può discutere con maggiore oggettività di giusto e sbagliato,il secondo parebbe rientrare in un campo più soggettivo, salvo che poi applicato ad un contesto lavorativo diventa discriminante. È qui che parlo di gentili concessioni. A me non frega di piacere a tutti o piacere di più, a me frega di avere gli stessi diritti di una qualunque persona e di essere considerata quanto meno con giustizia, perché pur essendo una 54 ( quindi molto lontana da una 46/48) non ho un aspetto trascurato, non sono una persona che non ha cura di se ecc
    E come me moltissime altre persone vittime di un pregiudizio.

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    1. sulla bella presenza ho già risposto. Per il resto: qualunque persona grassa o magra che si lava regolarmente, va dal parrucchuere o dal barbiere e veste bene non è trascurata per nulla almeno come look

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