venerdì 29 luglio 2016

Maschera per punti neri al carbone vegetale (peel-off)



Buongiorno belle fanciulle! So che stavate aspettando questo post per cui...persecutrici del poro, sterminatrici del punto nero, portatrici sane di comedoni, a me! 
Qualche giorno fa ho pubblicato un primo piano del mio faccione con naso tutto nero che neanche un lagotto in cerca di tartufi nei boschi. 
Il "merito" è di una maschera che sta spopolando tra le varie youtubers in molteplici versioni (lungi da me prendermene il merito, non è assolutamente farina del mio sacco) e che personalmente ho trovato davvero molto efficace, per cui credo proprio che andrà a sostituire i miei amati/odiati cerottini tutte le settimane nelle mie varie operazioni restauro.
La ricetta è molto semplice e vi occorrono soltanto tre ingredienti:
  • 4 pasticche di carbone vegetale
  • 3 fogli di colla di pesce (la classica gelatina per dolci)
  • 2 cucchiai di latte (vaccino, vegetale o di capra è indifferente)
Fate bollire il latte e aggiungetelo sulla colla precedentemente tagliata. Per aiutarvi a scioglierla potete riscaldare nuovamente il tutto per pochi secondi al microonde o a bagnomaria più volte.
A parte riducete le 4 pasticche in polvere e versatele nella colla già sciolta, mescolate per qualche minuto finchè non s'intiepidisce (ve ne accorgerete dalla consistenza che risulterà leggermente più cremosa). Aiutatevi con un pennello per stendere la pappina sul naso e attendete 15 minuti (deve risultare asciutta) e staccatela lentamente partendo dai bordi. Ora gongolate osservando tutti quei bastardi attaccati alla pellicola (sì, fa parte anche questo della ricetta).


Piccolo avvertimento: se avete la pelle del viso delicata o sensibile (presente anche quella, non mi manca nulla), limitatevi al naso come primo approccio e se non vi da problemi, estendetela al massimo a tutta la zona T (fronte, naso e mento) ed evitate con cura il resto del viso.
Attenzione anche alle sopracciglia, essendo un trattamento peel-off potrebbero restare attaccate alla pellicola insieme a quei bastardi.
Buona maschera a tutte!





lunedì 25 luglio 2016

Salmone aromatizzato


Non so voi, ma a me il salmone fa impazzire, soprattutto se alla griglia, ma cucinarlo in questo modo in casa è praticamente impossibile se non hai intenzione di lavare tutta la tappezzeria, tende, divani e animali compresi (se ne avete). Se ci avete provato, sapete di cosa parlo....l'odore penetra fino nel substrato della crosta terrestre e non c'è verso di toglierlo completamente almeno per un paio di giorni.
Molto meglio farlo al forno,magari con qualche erbetta aromatica e sentirete che delizia!
Io prendo semplicemente il salmone in filetto o tranci in base a ciò che trovo (molto meglio il filetto però) e lo dispongo in una teglia ricoperta di carta forno, e sopra ci piazzo praticamente tutto l'orto, timo, salvia, mentuccia, semi di sesamo, semi di chia, semi di papavero, sale e pepe e metto in forno preriscaldato a 200 gradi per 8/10 minuti e les jeux sont fait!



*Il salmone, per chi come me ha le ovaie ribelli e l'insulina anarchica, è davvero ottimo. Contiene vitamina D che aiuta a metabolizzare il calcio ed è ricco di proteine, vitamine (B6-B12), fosforo e selenio (che troviamo in tanti integratori per capelli) e omega 3 che oltre ad abbassare il livello del colesterolo "cattivo" nel sangue, incidono positivamente anche sul rallentamento dell'invecchiamento contrastando i radicali liberi.



mercoledì 13 luglio 2016

Storie di (stra)ordinaria maternità



Buongiorno fanciulle belle! Ho pensato a lungo se fosse il caso di scrivere questo articolo, forse perchè troppo "serio" rispetto ai toni utilizzati finora, poi ho pensato che al massimo non se lo filerà nessuno e si aspetterà che torni a sparare minchiate come al solito.
Parliamo di maternità o meglio della mancanza di essa che affligge tante donne. Io affronterò l'argomento dall'unico punto di vista che conosco e cioè quello di donna plus size.
Già di base, se capita che inizialmente ci siano delle difficoltà, la tendenza generale è quella di pensare che la "colpa" sia della donna, nonostante siamo ormai nel 2016 ed Enrico VIII e le sue mogli che non riuscivano a dargli l'erede maschio ci abbiano ormai lasciati da un pezzo, salvo poi fare analisi più approfondite e scoprire che non è necessariamente così, quando poi la donna in questione ha qualche (o tanti) chili in più, addio comprensione e supporto, la colpa è tua che non dimagrisci!
I medici spessissimo escludono a priori qualsiasi probabilità che si possa riuscire nell'impresa e se proprio proprio dovesse accadere, ti preannunciano qualsiasi tipo di evento nefasto, dalla gestosi, al diabete gestazionale alla nonna che cade dalle scale. Ma se oltre alla ciccia, si ha anche la fortuna di avere delle disfunzioni ormonali come quelle causate dalla sindrome dell'ovaio policistico o dalla tiroidite di Hashimoto...beh lasciate ogni speranza! O almeno questo è ciò che vi diranno 8 ginecologi su 10.
E' molto comune che si entri in una spirale di diete fallite, analisi su analisi, calcoli dei giorni fertili, misurazione della temperatura basale, rapporti mirati e tanta tanta frustrazione, ma questo, chi ci prova, lo sa già, per cui oggi voglio raccontarvi di quattro donne, di quattro mamme e della loro esperienza, ma prima lasciatemi dire una cosa: il desiderio insoddisfatto di un figlio può logorare, sentirsi delle madri mancate può diventare un'ombra che non ti lascia mai, ma questo non vi rende meno donne, non vi rende meno mogli, compagne o fidanzate, non vi rende meno coppia, non vi rende meno amanti, non rende la vostra vita meno ricca, non sminuisce le vostre passioni, non sminuisce il vostro amore...fate in modo che il vostro amore non si riduca ad una serie di calcoli, amatevi, fate l'amore, divertitevi, ridete, fate del vostro compagno il vostro migliore amico, non permettete che la ricerca di un figlio vi separi, rendetelo un completamento per qualcosa che completo lo è già.

                                                                  Sara                         Arianna                    Carmen
Barbara ha preferito non apparire in foto
                               
1) Qual era la tua età ed il tuo peso quando hai scoperto di essere incinta?
A: Avevo 34 anni e pesavo 80 chili per 1,60 m
B: La prima gravidanza a 33 anni al peso di 130 chili, ora sono nuovamente in attesa di una bimba, ma questa volta è capitato senza che la cercassi.
C: Sono rimasta incinta la prima volta all'età di 29 anni. Purtroppo rientravo nell'altissima percentuale (30%) che esiste di casistica di aborto spontaneo al primo tentativo. Si tratta di una sorta di selezione naturale, unita alla reazione del nostro fisico all'evento e al "corpo estraneo" che il nostro organismo categorizza. Ho sofferto un pò per quanto accaduto, è normale...mi sentivo "inadeguata". Fortunatamente ho avuto accanto a me tutto l'amore necessario per non entrare nemmeno in questo doloroso vortice, e devo ringraziare il mio ginecologo che mi ha sempre spiegato con immensa pazienza che il mio peso o la mia età non c'entrassero nulla. Nel Dicembre del 2008 sono rimasta incinta di nuovo, felicità, gioia, paura, ansia pervadevano ogni cellula del mio essere. All'epoca pesavo 97 kg. Il mio ginecologo per "giustificare" alcuni esami più approfonditi, mi diceva "dato che hai qualche chilo in più, facciamo questo esamino per stare più tranquilli".
S: Sono rimasta incinta che avevo 24 anni, pesavo 153 kg per 1,75 m di altezza

2) Qual era la tua situazione di salute quando con il tuo compagno/marito hai deciso di cercare una gravidanza?
A: Ovaio policistico con assenza di ciclo anche per mesi e tiroidite di Hashimoto, sto messa bene XD
B: Obesità grave, ma a parte questo, nessun problema in particolare
C: Avevo un BMI di 36, ero obesa di II livello con familiarità con diabete ed ipertensione. Quando penso a lui, mi viene sempre un dolce sorriso, tutti i professionisti dovrebbero essere così delicati e invece troppo spesso ci troviamo ad avere a che fare con medici convinti di dover sentenziare sempre sul nostro peso, o che tutti i nostri problemi (di qualunque natura) siano da ricondurre al sovrappeso/obesità...bene, vorrei darvi un messaggio positivo: abbiate fiducia, non sono tutti così!
S:  La gravidanza è avvenuta per caso, il mio stato di salute era buono anche se non avevo il ciclo regolare perchè in precedenza prendevo la pillola e per due anni non si è regolarizzato

3) Hai fatto delle cure per riuscire a restare incinta?
A: Sì, sono partita da quelle "blande" (inofert, inofolic, prepart, sinopol...) senza alcun effetto, allora la ginecologa mi prescrisse clomid, rimasi incinta, ma lo persi. Dopo 6 mesi sono rimasta di nuovo incinta, sempre col clomid e visto il precedente aborto mi hanno prescritto ovuli di progesterone (2 ovuli per 3 volte al giorno, la dose massima) più le punture nel sedere che sono dolorosissime perche questa cosa che t'iniettano è tipo "olio", non si scioglie e fa uno gnocco sotto pelle. Alla fine ero così piena di lividi che la signora che mi faceva le punture non sapeva più dove farle. Tutto ciò fino al terzo mese.
B: Ho assunto del progesterone
C: No, nessuna
S: No, nè per restare incinta nè per regolarizzare il ciclo

4) Quanto tempo hai impiegato?
A: Tempo...ho smesso la pillola a giugno 2010, mio figlio è nato a febbraio 2014
B: Circa 1 anno
S: Non so quanto tempo ho impiegato, dopo che ho smesso di prendere la pillola non abbiamo più usato precauzioni se non la classica "retromarcia"

5) Hai avuto una gravidanza tranquilla?
A: Una volta finito con punture ed ovuli la gravidanza è stata tranquilla, escludendo alcuni disturbi "classici", ma non ho mai avuto nausee e sono andata in piscina fino a due giorni prima del ricovero.
B: La gravidanza è stata abbastanza tranquilla, ho tenuto sotto controllo la pressione ed il peso (ho messo 10 chili) e ho partorito col cesareo.
C: La mia prima gravidanza non ha avuto grossi problemi, non ho mai avuto nausee, ho sempre "sofferto" di pressione bassa (cosa da auspicarsi!), la glicemia era a posto e....udite udite: nei 9 mesi di gestazione ho preso soltanto 4 chili. Dopo il parto pesavo 13 chili in meno rispetto a quando sono rimasta incinta. Se vi state chiedendo il trucco, non saprei! Mi saziavo con pochissimo, però mangiavo spessissimo durante il giorno. Praticamente ero sempre con la mandibola in movimento, ma avendo voglia e bisogno di vitamine, si trattava spesso di verdura cruda, frutta fresca e secca, tocchetti di parmigiano ecc..Al settimo mese mi venne una patologia che non ha cause adducibili al peso, la colestasi gravidica.
Il 23 agosto nacque Giovanni, 4 chili di bambinotto con parto naturale indotto a due settimane di ritardo rispetto alla data prevista per il parto! Oggi ho 38 anni (tra un paio di settimane 39) e sono alla 34esima settimana della mia seconda gravidanza che per il momento procede ancora più "tranquilla" della prima. Questa volta pesavo 100 chili quando sono rimasta incinta. Ad oggi ho preso solo quasi 5 chili e l'unica ansia che ho ogni volta che devo andare dal ginecologo è il momento della pesata con conseguenti cazziatoni "anche questo mese nemmeno un chilo?!" (non sa che come è successo per la prima gravidanza, riprenderò tutti i chili durante l'allattamento.
S: Sì, ho avuto una gravidanza abbastanza tranquilla, a parte le nausee ed il vomito. Non ho avuto problemi di pressione, glicemia, gestosi o altro. Ho partorito a 37 settimane con un parto indotto finito con taglio cesareo senza problemi. La parte più dura è stata dopo XD